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Le 4 fasi del progetto NEOCEL23-28
In gravidanza
- conoscere il rischio genetico del papà e della mamma attraverso l’analisi dell’HLA su di un piccolo campione di sangue.
- seguire la mamma in gravidanza per sostenerla nella sua progressione insieme al suo ostetrico: ad esempio verificando se vi sono fattori di rischio, carenze nutrizionali, dieta corretta, attività fisica ecc.
- informare il luogo prescelto per il parto ed i colleghi ostetrici della partecipazione al programma in modo da prestare l’attenzione opportuna durante il parto. (allegato N. ZX)
- eventuale possibilità di proporre alla mamma un sito di parto che ha già gestito mamme celiache (Policlinico Federico II)
Al parto
- Contattare la mamma al parto e raccogliere il sangue del cordone ombelicale, quando viene reciso, per fare l’analisi del rischio del neonato senza fargli un prelievo di sangue
- Incoraggiare e sostenere l’allattamento al seno (allegato N. WWQ)
Durante il primo anno
insieme al suo Pediatra di Famiglia nei Bilanci di Salute (allegato N.CXS)
- seguire il lattante prima che sia esposto al glutine (a 3-4 mesi) e poi a 6 e12 mesi
- fornire consigli per uno svezzamento sano e graduale con cibi normali (allegato N. ZXZ)
- verificarne la crescita adeguata e la gestione di eventuali difficoltà tra i 6 e 12 mesi
Da 1 a 6 anni
insieme al suo Pediatra di Famiglia nei Bilanci di Salute
- seguire la crescita e lo sviluppo del bambino annualmente
- consigliare una alimentazione salutare nei primi anni di vita (Allegato N. XSZ)
- verificare il rischio di celiachia annualmente
- fare verifiche della celiachia in qualsiasi momento possano insorgere difficoltà o sintomi